Biblioterapie, farmacie letterarie, bibliopillole, libri in tutte le posologie e salse e forme.
Saggi, racconti, ora anche romanzi e anche in questo pare ci sia una Farmacia Letteraria... galleggiante.
Beh, pare che, da modeste lettrici, abbiamo spontaneamente intrapreso un percorso che comincia a fare tendenza. Che è una parola che onestamente un po' ci spaventa, lo confessiamo...
Il fatto che se ne parli molto, e che ne parlino in tanti (in questi giorni per esempio CaffeinaMagazine e LaRepubblica.it), sarà sempre sacrosanta salvaguardia di una democraticitá di fondo, ci mancherebbe, ma una sensazione di lieve prurito alla schiena è sempre lì, in questi casi, a ricordarci che per appassionarsi a qualcosa non basta una moda. Occorrono competenze. Studio. Lavoro.
POI se ne può pure parlare. Con cognizione di causa.
Un principio che varrebbe un po' per tutto e che tragicamente, invece, ha lasciato il posto ad una tuttologia facilona, per cui basterebbe leggere alla svelta un paio di articoli presi non si sa bene da dove per esprimersi consapevolmente su un qualsiasi argomento.
Ecco, accade anche drammaticamente a scuola: si legge una sintesi sul Rinascimento ergo si sa tutto sul Rinascimento (un esempio a caso! :))
Comunque sia, le tendenze che hanno a che fare con i libri per lo meno ci incuriosiscono; sicuramente leggeremo il romanzo in questione, così ne chiacchiereremo ex professo nella nostra Farmacia!
Approfittiamo per augurare Buone Ferie a tutti!
A settembre torneremo più agguerrite che mai….
Anche perché nelle nostre valigie ci sono sempre più libri che vestiti!
Fonte: Web
A Presto!
Emma&Valeria