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lunedì 13 febbraio 2017

Bugiardini: fra le letture di febbraio

La nostra selezione di titoli tra cui curiosare cercando balsami e cachet, poiché l'inverno è ancora lungo.


Mai senza un classico 
William Somerset Maugham "Moom", La diva Julia, Adelphi


Una lettura imprescindibile. Una prosa che culla e accattiva, che avviluppa pagina dopo pagina, che solo la melodia incantevole delle parole precise a disegnare la narrazione intorno è motivo di soddisfazione indefinita. Si aggiunga una trama semplicemente perfetta, che non perde mai il ritmo e tiene sul filo, che si segue senza mai essere scontata, ricca, densa, nella quale i personaggi si incastonano millimetricamente a restituire un quadro finale, quelle ultime venti pagine, che ti fanno spianare un sorriso trattenuto per tutta la lettura. Un sorriso di appagamento, di gratitudine. La diva è la grande attrice, la donna del palco, una vita recitata alla perfezione e forse non c'è altro modo di viverla, questa vita, se non interpretando parti, strappando sempre l'ultimo applauso, prima che agli spettatori, a te stesso.


Perchè la vita intorno potremmo essere costretti a costruircela 
Julio Cortazar, Componibile 62, Sur

Parlare dei libri di Cortazar è sempre difficile, perché é difficile leggerlo, ed è una difficoltà che va ben al di là dei misteri linguistici, delle trame irrisolte, dei personaggi che si confondono tra di loro. È la difficoltà dell'esprimere ciò che fa provare, quel territorio lontano in cui le parole evocano immagini e ricordi e stati d'animo e lo fanno con una potenza tale da lasciarti senza fiato e confuso. È sempre la stessa sensazione di ritrovarsi perdendosi, di riconoscersi in una galleria di specchi deformanti, di sapere cose che non sapremmo mai descrivere. 
Questo libro nasce da un capriccio di Rayuela, una storia che solo il lettore può decidere dove va e cosa racconta, è componibile, appunto, fornisce frammenti che sta a noi ricomporre, di modo che diventa un libro diverso per ognuno che lo legge. 
Il tentativo estremo di DIRE ciò che è contraddittorio, sfuggente, di ricordare un sogno svanito al risveglio, di cui restano brandelli sospesi che spariscono anche loro non appena si inizia a pensare, a riflettere. 
Una zona limbica, un universo di possibilità come un mazzo di carte a strapparci da mondi reali di senso e perfezione, in cui fingiamo sempre di non accorgerci che ogni cosa è se stessa e contemporaneamente il suo tragico contrario. 
La letteratura sta qui a ricordarcelo, senza farcelo capire, facendo semplicemente risuonare lontane eco nelle profondità più intime di noi stessi: e sono corde che vibrano sorde e che producono suoni che ci prendono, perché la musica non occorre capirla e conoscerla perché ci emozioni. 
Così è per le parole; così è per tutti gli amori non detti e non vissuti (ecco, si, di questo parla Componibile 62) che si raggomitolano su se stessi per sfuggire a compunte razionalità.


Inibitore dei lieti fini
Michael Cunningham, Un cigno selvatico, La nave di Teseo

In una rutilante e irriverente parata, Cunningham ripropone le fiabe classiche stravolgendole, rivoltandole, passando dalla parte del lupo cattivo, della strega, del maleficio. Con uno stile sferzante, serrato, sarcastico lontanissimo dalle frasi color pastello delle favole, disegna il mondo quale davvero è, quello del (dis)incanto, delle case di marzapane nel bosco che sono più ospitali della realtà fuori, di Biancaneve e il Principe avvelenati non già dalla mela ma dalla routine quotidiana, di piante di fagioli magici che fanno preferire i Giganti ai boscaioli. Perché i fortunati, gli eroi, i belli, i virtuosi vivono solo in sogni edulcorati, e noi "riusciamo a rovinarci con le nostre stesse mani" senza bisogno della rabbia di creature fantastiche o di sortilegi. Perché siamo eternamente insoddisfatti, livorosi, costretti ad ambire a felicità fasulle pur di emulare coloro che invidiamo senza renderci conto di quello che desideriamo senza convinzione. Perché non ci risolviamo ad agire e speriamo in una magia che non arriverà mai, frequentando solo i nostri lati oscuri. E tuttavia in qualcuna delle storie (le più belle) emerge uno spiraglio di luce, uno strappo piccolo (bellissimi "Tenace; stagno", parodia nera de Il soldatino di piombo e "Bestia"), gesti preziosi che rivelano un'umanità che può emergere solo a patto di rinunciare al lieto fine a tutti i costi. 

Fine della storia. Perché il "vissero per sempre felici e contenti" si abbatte sempre come una lama di ghigliottina.


Terapia a rinforzo: musica e parole
J. Cortazar, J. Munoz, L'inseguitore, SUR

Non che si sia in fissa con Cortazar. Vabene, si dirà la verità: lo si è. 
Ma le colorate copertine Sur non aiutano a guarire da certe dipendenze. 
La musica è la forma di espressione che canta le passioni umane in un modo intimo, struggente, profondo. Chi vive di musica sa cosa significa inseguire, componendo le note in scale, la realtà com'è per ognuno di noi, ogni volta diversa, dalle altre e dalla stessa che viviamo una volta deposto un sassofono o una chitarra o un microfono. È un'urgenza, un urlo, una risata, la gioia e la disperazione: e ci sono artisti che ritrovandosi umani solo suonando creano qualcosa di irripetibile. Cortazar riporta gli ultimi giorni di vita di Charlie Parker, nei panni del suo amico biografo Bruno, e con la maestria di cui solo lui è capace crea un racconto unico come il jazz del grande sassofonista. In una atmosfera intrisa di fumo, dolore, musica, tra locali sordidi e studi di registrazione narra la vita di un uomo tormentato e alla continua ricerca di qualcosa, un genio che implode su se stesso distruggendosi ma lasciando creazioni di rara bellezza che noi possiamo ancora ascoltare. Così come per fortuna possiamo leggerne, scritte da una voce che è essa stessa musica, che ci conduce davanti a quella porta che cerchiamo in mille modi, durante una vita, di aprire: a calci, sfondandola, fissandola muti. Quella che si apre con la musica, con le parole, con il -raro- coraggio di correre verso la propria umanità. Se si vive di musica oltre che di libri, "L'inseguitore" va letto. Si aggiunga che questa edizione è impreziosita dalle illustrazioni di Munõz, fumettista argentino: e queste bisogna solo guardarle.

Pur se nere, sempre favole ...
Mitch Cullin, Tideland, Fazi














Spiazzante. Un libro che risucchia dalle prime pagine, a seguire prima con animo curioso le vicende di una bambina dall'immaginazione potente e salvifica, poi con una sorta di allarme interiore crescente, quando ci si rende conto che la piccola non è che una Alice persa in una tana di Bianconiglio che tanto bianco non è. Surreale e grottesco, riesce comunque a restare aderente ad una realtà sconfitta, fatta di personaggi perdenti e soli, che non sanno adeguarsi a vite diverse da come le hanno sognate e ne abitano di proprie costruite su desideri male imbalsamati. Il tanfo della solitudine va coperto a colpi di vernice e immaginazione, e in effetti solo i bambini insegnano come si possa sopravvivere grazie a scoiattoli dalla personalità bizzarra, teste di bambole a fare compagnia e carcasse di autobus popolate da lucciole. 

Ci sono pagine da cui emerge un lirismo che non ti aspetti in uno scenario così decadente, altre che lasciano un'amarezza senza fondo, però si scampa riconoscendosi in quel cinismo che si impara da subito per accettare sia il bisogno d'amore che la mancanza dello stesso. 

Ricorda il Leroy di "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa", anche se Cullin ha uno stile meno crudele, che in alcune belle pagine trasforma il deserto che molti abitano sin dall'infanzia in una realtà magica.




Buona Lettura
Emma&Valeria



martedì 3 gennaio 2017

Primo Bollettino del 2017



Bentrovati tutti e Buon 2017!
Questo Bollettino racconta un po’ di curiosità raccolte sui siti delle nostre case editrici preferite per ingolosirci sulle uscite libresche di quest’anno nuovo.
Abbiamo scelto fidandoci di sensazioni, senza ovviamente alcuna pretesa di esaustività.
Inoltre, sperando di fare cosa utile, alleghiamo un calendario sintetico (elencarli tutti sarebbe impossibile, anche perché sono in costante aggiornamento) degli eventi dedicati ai libri e all’editoria, mese per mese.
Spiccano novità degne di nota come a maggio la Fiera Internazionale del Libro di Teheran con l’Italia ospite d’onore, in nome di un rilancio dei rapporti culturali fra i nostri paesi.
L’editoria iraniana nutre infatti grande interesse per il pubblico dei ragazzi e non a caso da anni partecipa alla Bologna Children’s Book Fair ed ha intenzione di essere presente l’anno prossimo anche al Salone del Libro di Torino, chiedendo per questo collaborazione all’Italia, soprattutto nel campo delle traduzioni. Staremo a vedere.

Nel frattempo, spulciando qua e là, vi segnaliamo, per questo primo scorcio di 2017:

Corbaccio ripubblica in questi primi giorni del mese Silenzio di Endo Shusaku: il testo a cui si è ispirato Martin Scorsese per il film al quale ha lavorato negli ultimi venti anni, Silence, che ripropone le persecuzioni subite dai cristiani durante il periodo Tokugawa nella prima metà del XVII secolo in Giappone (l’anteprima è stata proiettata in Vaticano lo scorso novembre davanti ad un pubblico ristretto di padri gesuiti). 
Sempre questo mese esce La donna dai capelli rossi di Orhan Pamuk, edito da Einaudi, la storia di un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta che vede il padre arrestato dal governo e torturato dalla polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Il giovane andrà a lavorare in una libreria sognando di diventare uno scrittore fino a che incontrerà una bellissima attrice dai capelli rossi che cambierà per sempre la sua vita.
Yann Martel, autore di “Vita di Pi”, torna in libreria con con Lo sguardo di Odo, un romanzo che esplora il rapporto filosofico, sentimentale e psicologico tra uomo e animale (a marzo per Sperling&Kupfer, copertina non ancora disponibile).
Nello stesso mese Einaudi pubblicherà l’ultimo titolo di Ian McEwan, di cui si è fatto un gran parlare anche per la trama: è raccontato dal punto di vista di un feto. I temi presenti in Nutshell  (questo il titolo originale) non sono nuovi a McEwan, già presenti in  libri come Bambini nel tempo, La ballata di Adam Henry e lo stesso Espiazione: la corruzione degli innocenti, la preoccupazione per il futuro del mondo, e in particolare dell’Europa, strettamente legata all’attualità degli ultimi anni, compresa la recente crisi dei migranti. Un azzardo che al momento risulta apprezzato.


Adelphi propone Il gaucho insopportabile di Roberto Bolaño, il primo libro pubblicato dopo la morte dello scrittore cileno: cinque racconti bellissimi e due conferenze nelle quali parla apertamente, e in modo struggente, della malattia e dell'approssimarsi della morte e del controverso rapporto con gli scrittori sudamericani.
Per Guanda esce Il sovrano delle ombre, di Javier Cercas, che riaffronta la tematica dell’eroe, già presente in Soldati di Salamina,  e insieme interroga le tragedie del ‘900 (lo sfondo è il franchismo).

E/O dà alle stampe un nuovo thriller del giallista francese Michel Bussi, Non lasciare la mia mano (copertina dell’originale).
Rilevante anche Il nido (Fazi), parabola esistenziale dell'australiano Tim Winton, due volte finalista al Man Booker Prize, autore di apprezzati racconti e sicuramente da seguire.

Per SUR esce questo mese J. Azuela, Quelli di sotto: pubblicato a cento anni dalla sua prima uscita, un classico della letteratura messicana della rivoluzione. 
Il protagonista è un contadino che abbraccia la rivoluzione quasi suo malgrado, più per una concatenazione di eventi che per dei fervidi ideali, e che terminerà la sua parabola, alla scena finale del romanzo, senza aver davvero compreso per quali valori sta lottando. 


Infine per Marcos y Marcos, il 12 gennaio torna In fuga con la zia di Miriam Toews, un indimenticabile “on the road” e, a febbraio, esce il premiato autore svizzero Thomas Hürlimann con L’ombrello di Nietzsche, un piccolo gioiello.







Questi racconti sono usciti a novembre per Minimum Fax ma ve li proponiamo perché deliziosi rompicapo di logica e insieme impeccabili racconti gialli partoriti dalla penna nientedimenoche di Isaac Asimov: I Vedovi Neri (Beat) sono un gruppetto di professionisti che si incontrano a cena una volta al mese per dibattere e risolvere, con l’indispensabile aiuto del camieriere Henry, il caso misterioso che gli viene sottoposto dall’ospite di turno. Dodici irresistibili giochi di deduzione e di logica in cui si viene provocati, divertiti, sbalorditi. Non senza qualche brivido, e molte risate.


Dovremo aspettare invece l’autunno per il romanzo vincitore del National Book Award The Underground Railroad di Colson Whitehead, colpo grosso incassato da Sur, e per scoprire il nuovo libro di Patrick McGrath, The Wardrobe of Mistress: la trattativa si è appena conclusa, uscirà con La nave di Teseo in contemporanea con l'edizione inglese. Ma avremo modo di riparlarne.


Ecco quindi le date degli eventi da segnare:

FEBBRAIO 2017
- Dal 2 al 5 febbraio al teatro Franco Parenti di Milano il festival I Boreali;
- Dal 3 al 5 febbraio a Suzzara, in provincia di Mantova, NebbiaGialla Suzzara Noir Festival
– Dal 18 al 19 febbraio a Modena Buk – Festival della piccola e media editoria;
– A Palermo l’assegnazione del Premio Letterario Internazionale Mondello (data da definire);
MARZO 2017
– Dal 14 al 16 marzo a Londra The London Book Fair;
– Dal 16 al 19 marzo a Roma Libri Come;
– Dal 24 al 26 marzo a Milano Bookpride;
– Dal 24 al 27 marzo a Parigi il Salone del libro;
APRILE 2017
Il premio Andersen – Il mondo dell’infanzia (data da definire);
– Dal 5 al 9 aprile a Perugia il Festival del giornalismo;
– Il 10 aprile l’assegnazione dei premi Pulizter;
– Dal 19 al 23 aprile a Milano la fiera Tempo di Libri;
– Il 23 aprile ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore;
– Dal 26 aprile al 2 maggio ad Abu Dhabi l’International Book Fair;
– Dal 28 aprile all’1 maggio Napoli Comicon;
MAGGIO 2017
-Dal 3 al 13 maggio 2017 la Fiera Internazionale del Libro di Teheran con l’Italia Ospite d’onore;
– Dal 4 al 7 maggio a Rovigo il festival Rovigoracconta;
-Dal 10 al 14 maggio a Perugia il Festival Encuentro – Festa delle letterature in lingua spagnola;
– Dal 18 al 22 maggio a Torino il Salone del libro;
– Dal 26 al 27 maggio a Pistoia Dialoghi sull’uomo, il festival dell’antropologia contemporanea;
– Dal 25 maggio al 4 giugno in Galles il festival Hay-on-Wye;
– Dal 31 maggio al 2 giugno il festival Bookexpo America – Bea;
GIUGNO 2017
– Dall’1 al 4 giugno a Ivrea il festival La grande invasione;
– Dall’8 all’11 giugno a Cagliari il festival Leggendo Metropolitano;
-Dal 9 all’11 giugno a Napoli il festival Un’altra galassia;
– Il 14 giugno l’assegnazione del Man Booker International Prize;
– Il 14 giugno la votazione in casa Bellonci, a Roma, della cinquina del premio Strega (data provvisoria);
– Dal 14 al 17 giugno a Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia, il festival Leali delle Notizie;
– Dal 16 al 18 giugno a Ragusa il festival A tutto volume;
– Dal 16 al 18 giugno a Rimini il festival Mare di Libri;
– Dal 24 al 28 giugno a Taormina il TaoBuk festival;
– Dal 29 giugno al 2 luglio a Gavoi, in Sardegna, il festival Isola delle storie;
– A giugno il Premio Planeta de Novela (data da definire);
– Da giugno a luglio Milano e altre città la Milanesiana (date da definire);
– A Ventotene Gita al Faro (date da definire);
– A Firenze il Premio Gregor von Rezzori – Festival degli scrittori (date da definire);
– A giugno a Palermo il festival Una marina di libri (data da definire);
– Dal 1° giugno al 1° settembre Borgate dal Vivo;
-Dal 23 giugno al 2 luglio a Viterbo il festival Caffeina;
-Tra giugno e luglio, a Roma, nella zona di Ponte Milvio, la rassegna Libri a Mollo (date da definire);
LUGLIO 2017
– Il 6 luglio la finale del premio Strega (data provvisoria);
– Dal 6 al 9 luglio a Polignano a Mare il festival Il Libro Possibile;
– A Capalbio 29 luglio al 5 agosto il festival Capalbio Libri (date da confermare);
– A Pontremoli il premio Bancarella (data da definire);
– All’Isola d’Elba Elbabook, festival dell’editoria indipendente (date da definire);
– A Barolo, nella Langhe, il festival Collisioni (date da definire);
-A Pontremoli il premio Bancarella (date da definire);
SETTEMBRE 2017
– Dal 1 al 3 settembre a Sarzana il Festival della Mente;
– Dal 6 al 10 settembre a Mantova il Festivaletteratura;
– Dal 7 al 10 settembre a Camogli il Festival della Comunicazione;
– Dal 13 al 17 settembre a Pordenone il festival Pordenonelegge;
– A Venezia la finale del premio Campiello (data da definire);
– A Livorno il Festival sull’Umorismo (date da definire);
– A Treviso il Treviso Comic Book Festival (date da definire);
-Dal 25 settembre all’1 ottobre a Boves (Cuneo) il festival Boves Letteraria;
OTTOBRE 2017
– Dall’11 al 15 ottobre a Francoforte la Fiera del libro-Frankfurter Buchmesse;
– Il 17 ottobre l’assegnazione del Man Booker Prize;
- In data ancora da definire, l’annuncio del premio Nobel per la letteratura;
- In data ancora da definire il Festival Giallo Garda
NOVEMBRE 2017
– Dall’1 al 5 novembre Lucca Comics&Games;
– Dal 10 al 12 novembre a Chiari (Brescia) la Rassegna della Microeditoria;
– Dal 10 al 12 novembre la rassegna Pisa Book Festival;
– Intorno a metà mese e Cuneo Scrittorincittà (date da definire);
– A novembre assegnazione del premio Goncourt (data da definire);
– A Milano Bookcity (date da definire);
– A Guadalajara la Feria Internacional del Libro (date da definire);
DICEMBRE 2017
– Dal 6 al 10 dicembre a Roma la fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi;

(fonte IlLibraio)


sabato 1 ottobre 2016

Bollettino Ottobre 2016




Oggi si inaugura il nostro "Bollettino" letterario, un aggiornamento mensile sulle novità editoriali per segnalare le uscite che più incuriosiscono, una sorta di terapia consigliata grazie ai libri in arrivo sugli scaffali.
Ovviamente si è scelto: il panorama editoriale offre numerosissimi titoli e quelli che qui si suggeriscono sono anche spunti provenienti da personali esperienze di letture o conoscenza degli autori. 
Proprio per questo motivo chiunque scorra questo post può, volendo, arricchire la lista nei commenti. 
Buone letture.

Ottobre ci offre:

Don De Lillo, Zero K (Einaudi) 

Il diciassettesimo romanzo dell'autore americano incentrato su una delle tematiche più controverse della letteratura e della filosofia: il rapporto tra la vita e la morte. Il titolo, infatti, si riferisce allo 0 kelvin, cioè il cosiddetto zero assoluto, la temperatura più bassa che si può ottenere:  il protagonista è un uomo il cui padre  è un miliardario finanziatore di una clinica segreta dove i corpi vengono crioconservati in attesa che la scienza scopra come farli tornare in vita. 
Trama accattivante.
(11 ottobre)


Ruggero Cappuccio, La prima luce di Neruda (Feltrinelli) 

L'autore napoletano impersona i panni del poeta Neruda per raccontare la sua drammatica espulsione dall'Italia: la narrazione intreccia  le corali voci di protesta di Moravia, Guttuso, Levi, la travolgente passione segreta per Matilde Urrutia, l'incantato soggiorno a Capri e il golpe a Isla Negra vent'anni dopo. L'amore e la storia in un libro che sembra davvero appassionante.
(20 ottobre)


Rodolfo Walsh, Per non parlar del morto (SUR) 

Undici racconti polizieschi scritti negli anni Cinquanta e pubblicati postumi nel 1987 secondo le regole d'oro della produzione del giallo, con una prosa limpida, un umorismo sottile e il classico rigore deduttivo dell'investigatore. SUR ripropone un autore argentino scomparso nel 1977: il suo nome risulta nell'elenco dei desaparecidos e il suo scritto più famoso (mai pubblicato mentre era in vita, Operazione Massacro) è oggi un classico della letteratura in Argentina.
Una scrittura impeccabile.
(fine ottobre)



Joe Lansdale, Paradise Sky (Einaudi) 

In quest'ultimo romanzo Joe Lansdale ci porta nel mondo dei cowboy, degli indiani e dei bufali imbizzarriti per raccontare la storia di Nat Love, un afroamericano destinato  vendicare la morte del padre i cui assassini lo perseguiteranno nella sua rocambolesca vita da soldato e pugile strappandogli amore e libertà. 
Qualcuno ha scritto che leggerlo equivale a guardare un film di Sergio Leone.
C'è da crederci.
(11 ottobre)


Chuck Palahniuk, Romance (Mondadori) 

"La felicità è una bomba a orologeria": in questi racconti il sogno americano è dilaniato dalla reale desolazione nascosta dietro sorrisi di plastica, false unioni, bambini poco innocenti, adolescenti compulsivi e adulti ottusi che imbottiscono le proprie vite di stereotipi con i quali stordirsi.
Pahlaniuk  è sempre un'esperienza da provare.
(18 ottobre)


Stephen King, Fine Turno (Sperling & Kupfer) 

Capitolo conclusivo della trilogia poliziesca inaugurata con Mr. Mercedes. Un caso apparente di omicidio-suicidio è l’innesco per rievocare il massacro del 2009 e far riapparire il killer che sette anni prima sembrava essere uscito di scena.
Per gli appassionati amanti dello Zio.
(11 ottobre)


Paul Beatty, Lo schiavista (Fazi) 

La prosa provocatoria di uno degli scrittori più audaci d’America, che con questo romanzo si è aggiudicato il National Book Critics Circle Award 2016 ed è stato incluso nella rosa dei finalisti del Man Booker Prize 2016. Si racconta della storia di Bonbon, ragazzo nero della lower-middle-class, vessato da mille umiliazioni, che si lancia nella più oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione razziale nel ghetto dove è nato.
Una satira pungente.
(6 ottobre)


Don Robertson, L’uomo autentico (Nutrimenti) 

Scrittore dell’Ohio scomparso negli anni Ottanta e riscoperto e consacrato da Stephen King che lo ha definito "uno dei più grandi scrittori meno conosciuti degli Stati Uniti".
L'uomo autentico è il libro di un Robertson quasi sessantenne, e parla di vecchiaia, di illusioni tradite, di domande rimaste fatalmente senza risposta, di un riscatto ultimo, una sorta di regolamento di conti con la vita, che origina un libro duro e feroce con un finale sorprendente.
Incuriosisce.
(metà mese)


Domenico Dara, Appunti di meccanica celeste (Nutrimenti) 

Il nuovo romanzo dell'autore calabrese di Breve trattato sulle coincidenze
L'incontro tra la magia di un circo e le vite sospese di sette personaggi incompiuti. 
Una trama ispirata e appassionante sulla forza dei desideri e sulle seconde possibilità offerte dal destino.
(primi del mese)



James Baldwin, Stamattina stasera troppo presto (Racconti Edizioni) 

Unica raccolta di James Baldwin, scrittore nato ad Harlem nel 1924 e morto a Parigi nel 1987. Raccoglie tutti i temi cari al genio nero americano, l’esilio, la paura del ritorno, l’omosessualità e la minaccia razzista, la superstizione, sullo sfondo della cultura americana che va dal jazz ai gospel. Una complessità bianco e nera rivelata in tempi ancora immaturi, oggi purtroppo dimenticata ma drammaticamente attualissima.
(primi del mese)


Domenico Starnone, Scherzetto (Einaudi) 

Un insolito duello tra un nonno ed un nipote, un racconto tagliente che si svolge in tre giorni in una casa di Napoli che diventa teatro di rivalità, antichi rancori e speranze future, messe in scena da un settantenne abbrutito dalla solitudine ed un piccolo uomo che rappresenta la furia della vita.
La prosa di quest’autore è sempre sorpredente.
(11 ottobre)


Oakley Hall, Warlock (SUR) 

Warlock è una cittadina mineraria di frontiera  nel Far West di fine Ottocento, teatro delle vicende di un’umanità turbolenta composta da minatori, sceriffi, avventori di saloon, prostitute. Un romanzo corale, un western classico pubblicato per la prima volta nel 1958 e che molti dicono precorra Meridiano di sangue di Cormac McCarthy.
Solo quest'ultimo riferimento lo rende necessario.
(metà mese)


Gianrico Carofiglio, L’estate fredda (Einaudi) 

La mafia pugliese degli anni Novanta tra cronaca e invenzione narrativa; un boss che collabora con la giustizia per risolvere il caso di un bambino scomparso. Uno sguardo inquietante sulla natura umana, protagonisti che si interrogano sul bene e sul male e la bella narrazione dello scrittore barese.
(25 ottobre)


Antonio Manzini, Orfani Bianchi (Chiarelettere) 

Dopo i romanzi di grande successo del vicequestore Rocco Schiavone, lo scrittore si misura con un personaggio femminile, una donna straniera che tra Roma e la Moldavia combatte contro un duro destino, che commuove per la sua umanità e che fa da specchio al controverso rapporto con l’universo sociale allargato che viviamo.
(20 ottobre)

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