Il nostro aggiornamento
mensile sulle novità editoriali che più ci incuriosiscono, la terapia prescritta
per dissolvere le brume e le serate troppo lunghe di questo mese.
Novembre ci offre:
Tuveri Igor (IGORT), My generation
(Chiarelettere)
Un
viaggio psichedelico che ci fa assistere alla trasformazione della nostra
società negli ultimi 40 anni, una macchina del tempo che seguendo le vicende di
formazione di un gruppo di ragazzi trascinati dai propri sogni, fra Bologna e
il Dams, la politica, l’eroina, le bombe, Londra, il punk e i fumetti di
Pazienza, ci porta davanti alla nostra attuale immagine, una generazione travolta
da sogni e miti che si sono inesorabilmente spenti negli anni di piombo. Una stagione
irripetibile con una colonna sonora indimenticabile (Iggy Pop, Bowie, Lou Reed)
e incantata da una cultura che sperimentava anche la controcultura.
Uno
specchio riflesso.
Esce l’11 novembre
In un pregiato cofanetto: Benedizione,
Canto della Pianura, Crepuscolo.
Il caso
editoriale dell’anno in una edizione a tiratura unica e limitata che propone in
un’unica soluzione tutti i volumi della Trilogia offrendo anche diversi
contenuti extra (articoli, lettere, interviste ed una piantina della cittadina
di Holt).
Esce il
10 novembre
Un romanzo sulle
vite di adolescenti napoletani che si affiliano ad una paranza (un gruppo di
fuoco camorrista) e iniziano una spietata guerra per il controllo dei quartieri
sottraendoli alle fazioni delinquenziali avversarie. La paranza è la barca che nei
nostri mari è utilizzata al tramonto e di notte: i pesci vengono ingannati da una
luce che li attira nella rete, così come i giovani protagonisti, intontiti da
soldi facili, scarpe firmate e armi automatiche finiscono nelle maglie della criminalità
organizzata.
Indubbiamente
uno spaccato di una realtà che da sempre Saviano indaga e che autenticamente racconta.
Esce il
10 novembre
Un romanzo di ampio respiro che attraversa tutta la
storia del Novecento, dal Cile di Pinochet, alla Russia stalinista e alla Germania di Hitler
fino alla Patagonia di oggi.
Un ex guerrigliero cileno che si è finalmente
ritirato a tranquilla vita privata viene suo malgrado “richiamato” dai servizi
segreti russi ad operare per stanare un pericoloso criminale che si scopre
essere legato al protagonista.
Epico.
Esce il
2 novembre
Tre personaggi,
un capitano inglese, un ribelle afghano e un ragazzo di un pacifico villaggio
asiatico, che raccontano la crudele ordinarietà della guerra, di qualsiasi
guerra. L’originalità è data dalla suddivisione del romanzo in capitoli in
ciascuno dei quali è un oggetto a fare da testimone alle vicende: una bomba,
una bicicletta, una borsa, sono le voci atone che costruiscono le storie
dolorose dei protagonisti, svelandone pian piano le dinamiche e i collegamenti.
Un’audace
sperimentazione per raccontare dolore e distruzione ma anche l’umanità che
resta, sempre, in fondo ai cuori devastati.
Uscito nel
1966, è stato selezionato da El Mundo come uno dei cento migliori
romanzi del Novecento. L’autore cubano racconta in un libro che fu ritenuto
scandaloso e perverso l’intera vita (impiegò diciassette anni per scriverlo) del
controverso poeta Olaya e della sua famiglia.
Doveva
trattarsi di una biografia, ma la prosa ricca, logorroica, ne fa un trattato di
scrittura, un modello di lettura, un romanzo di formazione che insegna a
vivere.
Lo
aspettavamo …
La prima
biografia autorizzata di John Williams, l’autore di Stoner, un libro che tra
luci e ombre è comunque considerato un cult. Chi era lo scrittore che si
nascondeva alle luci della ribalta e il cui alter ego letterario, invece, ha
avuto un riscontro così rumoroso se pur
ad anni di distanza? In comune pare che i due abbiano avuto solo una vita
apparentemente insignificante.
L’autore
è un apprezzatissimo biografo (citiamo Kurt Vonnegut e Harper Lee, tra gli
altri) e racconta per la prima volta quale storia ha dato vita al professore
universitario più letto degli ultimi anni.
Imperdibile
per tutti gli “stoneriani”.
Lei è stata per
una vita la compagna di Mario Monicelli: in questo che è un libro molto
particolare, racconta biograficamente il lutto di una donna di mezza età che
disegna storie per bambini e si ritrova a vivere un mistero, scrivendo così in
maniera suggestiva ed ironica un noir inaspettato.
Lo hanno
definito insolito ed originale.
Sicuramente
incuriosisce.
Per
nostra immensa fortuna, dato che in maniera abbastanza inspiegabile fino ad ora
non era disponbile nessuna traduzione italiana di queste opere, un team di
traduttori e studiosi della Racconti Edizioni ci regala l’intera raccolta dei
racconti di Virginia Woolf. Pieghe di vita, brandelli di esistenze, il magico potere dei racconti a rivelare
(anch’essi) la grandezza indiscutibile di una immensa scrittrice.
Imperdibile.
Udite
udite, questi sono racconti dell’orrore. Jones è un assoluto maestro del genere
che può contare sull’endorsement (oggi va di moda questo termine) di nomi quali
Joe R. Lansdale e Stephen King. Paragonato come stile a Shirley Jackson, la sua
specialità è tenere sospeso il lettore terrorizzato fino ad un finale che si
rivela sempre inatteso. Negli States è osannato, adesso lo esponiamo agli
attenti amanti del genere.
Qui lo
si legge SICURO!
Lo
humour dissacrante del prolifico scrittore irlandese punta in questo romanzo
alla compulsiva dipendenza dagli oggetti che ci accomuna un po’ tutti. Una
smania di possesso, classificazione, affastellamento che ci riempie le
case “nell’illusione di tappare i fori
da cui la vita ci sfugge ogni giorno”.
Il
protagonista è un ricco assicuratore collezionista di oggetti fra i più
impensabili (a cominciare dalla moglie, cimelio vivente) per recuperare i quali
gira per tutta Europa. La ricerca forsennata esalta la sua immaginazione e così
ogni sua avventura è un’occasione per rivisitare tempi ed epoche storiche, in
una rocambolesca giostra di luoghi e storie come al solito narrate in quello
stile divertente che è tipico dello scrittore.
Esce
l’11 novembre
Un
libro dedicato alla ventennale amicizia fra un nobile russo e Dostoevskij, la
cui storia si dipana tra le vicende personali dei due ed una profonda
riflessione sulla storia russa dell’Ottocento, il luogo di un potere che non
vuole cedere il passo alla libertà che tanto si urla in Europa, un paese
comunque vibrante di ideali romantici ben cantati dalla letteratura russa dell’epoca.
Per gli
amanti dei romanzi storici.
Esce il
24 novembre.
Lo
scrittore dedica a Grazia Deledda questo suo ultimo libro, un romanzo la cui
scrittura teatrale è stata già montata e approderà sulle scene con Michela Murgia nel ruolo dell’unica
donna italiana ad avere vinto il Nobel per la Letteratura.
Da
leggere senza se e senza ma.
Esce il
29 novembre.
«L'idea di
questo romanzo nacque con l'immagine di due amiche che all'improvviso una
notte, in un modo del tutto inatteso, vivono un'avventura erotica. Poi si andò
trasformando in una storia poliziesca, quasi un thriller, e il thriller pian
piano divenne un affresco della società peruviana negli ultimi mesi della
dittatura».
Il resto
leggetelo, se vi intriga.
Abbiamo
lasciato per questo motivo all’autore stesso il compito di presentare questo
suo romanzo.
Intriga, no?
Esce l’8
novembre.
Prova romanzo per l’autore milanese che sta
raccogliendo molto consenso ed è più noto per le raccolte di racconti. La sua
amata montagna è la protagonista, intesa come modo di vivere la vita, come
metafora delle relazioni umane che possono essere accidentate ma anche rocciosamente
solide, come allegoria di uno sforzo continuo per ambire ad una vetta che altro
non è che il nostro posto nel mondo, alla cui ricerca siamo eternamente votati.
La storia è
quella di un’amicizia fra due ragazzi che diventano uomini fra baite e
massicci.
Esce l’8
novembre.
Prosegue l’opera di pubblicazione completa da parte
della Einaudi del premio Nobel per la Letteratura 2013. Questa è la
seconda raccolta (datata 1974) composta da tredici storie
accomunate da flashback su un passato che non lo è mai del tutto, e che
tramanda fuochi mai domati, rancorosi, che continuano nel presente a consumare
gelosie, relazioni e amori buoni o cattivi.
Esce il 29
novembre
Realtà, allucinazione,
sonno, veglia: tutto si mischia in questo originale romanzo in cui uno studioso
di neuroscienze vive due tormentate storie d’amore. Colto e atipico, l’autore
scandaglia la vita sentimentale attraverso una lente scientifica che però non
toglie vigore narrativo alla storia.
Nuovo.
La
Praga asburgica disegnata con malinconia dal complesso mondo interiore di
Rilke, racconti quasi impressionisti che riportano agli antichi fasti le
vacanze sul Baltico, gli uffici imperiali, le feste borghesi, gli artisti
boemi. Lo sguardo è insieme malinconico ed ironico, un’inquietudine che
presagisce la fine di una civiltà anacronistica.
Siamo
di fronte a piccoli classici della letteratura.
Esce
il 10 novembre.